Con profondo dolore apprendiamo della scomparsa di un uomo straordinario, uno dei maestri più preparati, colti e disponibili nel mondo del karate e una vera e propria leggenda del Wadoryu: Shingo Ohgami sensei è venuto a mancare dopo una lunga malattia a cui non ha mai permesso di offuscare il suo autentico spirito di budoka.
Insegnante attento, premuroso e di grande erudizione (marziale e non), lascia un’impronta indelebile nel Wadoryu europeo e mondiale. Autore di due testi fondamentali, nonostante la sua popolarità e pur essendo universalmente riconosciuto come una delle maggiori autorità delle arti marziali tradizionali, in ogni occasione non mancava mai di stupire per l’umiltà e la raffinata, cordiale semplicità dei suoi modi.
Lascia un vuoto incolmabile. Ma anche una grande eredità tecnica e spirituale, una guida e un esempio per ogni budoka. Noi della WKSI faremo del nostro meglio per onorarla. Per intanto, i nostri pensieri vanno alla famiglia e ai suoi tanti allievi, tra cui il nostro amico e maestro Roberto Danubio sensei. A tutti loro, esprimendo il nostro cordoglio, ci stringiamo idealmente in un abbraccio.
Riccardo RitaShingo Ohgami, 8° dan JKF Wadokai, è venuto a mancare
Laboratorio dedicato allo studio e al perfezionamento del curriculum JKF Wadokai come tappa di avvicinamento agli esami di passaggio di cintura di giugno. Il seminario, condotto dagli insegnanti tecnici WKSI, coordinati dal capo-istruttore Giuseppe Carloni, 5° dan JKF Wadokai, è rivolto a tutte le cinture e ai praticanti di ogni ordine e grado ed è aperto anche ai karateka di altre associazioni.
L’allenamento durerà tre (3) ore e prevederà una prima parte comune per poi proseguire con gli approfondimenti dividendo i partecipanti in gruppi omogenei di grado.
Roberto Danubio torna a Roma per un imperdibile seminario tecnico sul karate tradizionale giapponese, nell’ambito dell’offerta didattica della WKSI – Wadokai Karatedo Shingitai Italia, branch italiano della Japan Karatedo Federation Wadokai. Il seminario è aperto a tutti i wadoka, a prescindere dall’associazione di appartenenza, e a chiunque pratichi e ami il budo e karate tradizionale.
PROGRAMMA
Venerdì 5 aprile: ore 20.00 – 21.30
Sessione di allenamento dedicata alle sole cinture nere
Luogo: Sporting Club Poggio Ameno, Via Poggio Ameno, 30 – Roma
Sabato 6 aprile: ore 10.00 – 12.30 e 13.30 – 16.00 (un’ora di pausa)
Seminario Tecnico di Karate Wadoryu Tradizionale.
Sono ammessi tutti i praticanti dalla cintura blu alla cintura nera.
Luogo: Istituto Comprensivo “Domenico Purificato”, Via della Fonte Meravigliosa, 79
Domenica 7 aprile: ore 9.30 – 12.00
Seminario Tecnico di Karate Wadoryu Tradizionale.
Sono ammessi tutti i praticanti dalla cintura blu alla cintura nera.
Luogo: Istituto Comprensivo “Domenico Purificato”, Via della Fonte Meravigliosa, 79
Roberto Danubio, 7° dan JKF Wado-kai, è stato allievo di Teruo Kono, Shingo Ohgami e Hideo Takagi. Guida la Renshin Kan Karateschule, una delle più rinomate scuole di karate in Svizzera ed è capo istruttore e presidente della SWKR – Swiss Wadokai Karatedo Renmei, la federazione svizzera di Wadoryu espressione diretta della Japan Wado-kai. È uno dei pochi istruttori autorizzati dalla Federazione giapponese di Wado in Europa ed è considerato tra i maggiori esperti di karate sulla scena internazionale, conducendo regolarmente seminari in Austria, Germania, Italia, Irlanda, Finlandia, Belgio, Lussemburgo e Scozia che, come il suo Swiss Summer Camp tra le montagne svizzere, richiamano praticanti provenienti da tutto il mondo. È autore del libro Wadoryu Karatedo, uno dei testi più completi sul curriculum JKF Wado-kai, ricco di fotografie a colori di alta qualità e descrizioni in inglese e in tedesco, e di tre DVD didattici sullo stesso argomento. Dal momento del suo riconoscimento come branch della JKF Wado-kai, nel 2012, è divenuto tutor e consigliere tecnico della WKSI – Wadokai Karatedo Shin-Gi-Tai Italia.
Riccardo RitaSeminario Tecnico Internazionale di Roberto Danubio
Insegnante attento, premuroso e di grande erudizione (marziale e non), lascia un’impronta indelebile nel Wadoryu europeo e mondiale. Autore di due testi fondamentali, nonostante la sua popolarità e pur essendo universalmente riconosciuto come una delle maggiori autorità delle arti marziali tradizionali, in ogni occasione non mancava mai di stupire per l’umiltà e la raffinata, cordiale semplicità dei suoi modi.
